Paola Regina
Avvocato internazionalista
Una riflessione coraggiosa sul diritto alla vita di ogni essere umano, che può essere garantito solo in un’ottica di protezione e di rispetto della Madre Terra, mettendo da parte la prospettiva imperante di supremazia dell’uomo che arbitrariamente e senza limiti compie ogni tipo di scelta, sino a giungere al rischio di autodistruzione. Il pensiero di Francesco, nell’orizzonte di una «ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità», viene in aiuto in un momento di forte instabilità e di soppressione dei diritti dell’uomo.
Con grande coraggio, ma anche con grande serenità, obiettività, equilibrio e profondità di sguardo, l’enciclica Laudato si’ mette in evidenza la debolezza della reazione politica internazionale e la sottomissione dei diritti della persona alle esigenze della finanza e della tecnologia.
É una ricognizione sull’uomo del nostro tempo, inaridito da comunicazioni virtuali che allontanano sempre più gli esseri umani e limitano le possibilità di comprensione, eliminando in primis gli sguardi, unici rivelatori dell’animo umano.
Infine una riflessione sull’iniquità come causa di conflitti e sullo sproporzionato abuso di risorse naturali s danno di alcune aree del mondo e a vantaggio di altre. Questa enciclica ci ricorda che l’ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l’umanità e responsabilità di tutti.
Garantire il diritto alla vita dovrebbe essere alla base del nostro vivere civile, dovrebbe essere lo scopo ultimo di ogni legge. Che senso ha l’unirsi in società senza garantire protezione dei viventi?
Cesare Beccaria scriveva: «Le leggi sono le condizioni con le quali uomini indipendenti e isolati si unirono in società, stanchi di vivere nello stato di guerra». Al di sopra di ogni legge c’è il diritto alla vita, garantito da tutte le Costituzioni e dal diritto internazionale, ma troppo spesso dimenticato da interessi miopi della politica imperante.
L’enciclica Laudato si’ ci invita a guardare oltre e a riflettere sul senso del nostro vivere sociale, focalizzando lo sguardo sulla protezione del vivente.